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Casa San Francesco, grazie all’8xmille nasce a Reggio Calabria un luogo di accoglienza e speranza

Un gesto concreto di accoglienza per chi vive la fragilità del reinserimento sociale dopo la detenzione: a Reggio Calabria apre la Casa San Francesco, grazie all’impegno della Caritas Diocesana e al sostegno dell’8xmille alla Chiesa cattolica.

Benedizione della nuova Casa San Francesco: spazio di accoglienza per chi cerca riscatto

Reggio Calabria, giovedì 29 maggio alle 17, alla presenza dell’arcivescovo monsignor Fortunato Morrone, sarà benedetta la “Casa San Francesco”, nuova sede di un servizio della Caritas diocesana, all’interno dei locali della parrocchia di San Francesco d’Assisi a Reggio Calabria.

La struttura, realizzata con i fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica e concessa in comodato d’uso, è stata ristrutturata nel 2024 per offrire accoglienza temporanea a detenuti in permesso premio o in misura alternativa, anche accompagnati dalle loro famiglie. Si tratta di uno spazio semplice e familiare, pensato per soggiorni brevi, fino a una settimana, nato per restituire dignità, fiducia e nuove opportunità a chi sta affrontando un percorso di reinserimento.

Il progetto sostenuto con i fonti dell’8xmille

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Tracce di Speranza”, promosso da Caritas Italiana nel settore Giustizia, e anch’esso sostenuto con fondi dell’8xmille. Nasce dall’ascolto dei bisogni emersi negli anni nella diocesi attraverso i progetti sviluppati nell’ambito “Abitare”.

«Essere accanto a chi vive la privazione della libertà personale – afferma la direttrice della Caritas Diocesana, Maria Angela Ambrogiosignifica dare voce a chi spesso è dimenticato o stigmatizzato. Ogni volto custodisce un bisogno di riscatto: il nostro compito è accompagnarlo».

Il progetto si sviluppa su più fronti: oltre all’ospitalità nella Casa San Francesco, sono previste borse lavoro per ex detenuti, gruppi di auto aiuto per le famiglie e percorsi di formazione per volontari, in collaborazione con i cappellani degli Istituti Penitenziari di Reggio Calabria. Le comunità parrocchiali del territorio saranno coinvolte in azioni di animazione e sensibilizzazione.

Una rete ecclesiale per la giustizia riparativa

La Caritas Diocesana è da tempo in rete con l’Uepe (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) e con l’Ufficio Diocesano di Pastorale Carceraria, per accompagnare ex detenuti, persone in messa alla prova e famiglie fragili. Con la Casa San Francesco, la Chiesa reggina compie un ulteriore passo verso un modello di giustizia che include e trasforma.

Le parole dell’arcivescovo Morrone, tratte dalla Lettera pastorale Al passo di Gesù, illuminano il senso profondo dell’iniziativa: «A noi credenti, il Signore chiede un supplemento di impegno e di speranza a vantaggio soprattutto dei poveri e dei giovani… affinché si generi cultura nuova, un nuovo umanesimo, partendo dagli ultimi».

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