L'incontro, che ha coinvolto la zona nord della città (da via Cardinale Portanova fino ad Archi). Significativo il confronto con i giovani

L' arcivescovo Morrone, giovedì sera, presso i locali dell'ex cinema Aurora ha compiuto la prima delle visite pastorali zonali previste nel 2024. L'incontro, che ha coinvolto la zona nord della città (da via Cardinale Portanova fino ad Archi), ha suscitato un fervore spirituale e sociale dei fedeli più giovani, cui l'evento era specificamente dedicato. Questa significativa iniziativa ha offerto un'opportunità unica di riflessione e di rafforzamento dei legami comunitari tra le varie realtà giovanili della zona diocesana.

Dopo l'accoglienza di rito, la parola è subito passata ai giovani, i quali hanno presentato al vescovo mediante dei video precedentemente preparati, lo stato di salute delle parrocchie locali e della zona. Le videate sono state anche un'occasione per mostrare i volti dei giovani membri della comunità e per trasmettere il loro fondamentale apporto alla vita del territorio cittadino, ma anche le loro preoccupazioni, le loro gioie e le sfide che affrontano quotidianamente. Nel saluto iniziale i giovani, inoltre, si sono presentati come «cuori generosi e mani pronte all’azione».
Terminati i video di presentazione, che hanno permesso al vescovo di comprendere meglio le esigenze della comunità e di offrire il suo sostegno spirituale e pastorale, la parola è passata a monsignor Fortunato, il quale subito ha manifestato il grande desiderio di poter uscire da quell’incontro arricchito!

E dopo, attraverso una corposa ed appassionata spiegazione evangelica del brano delle Beatitudini, ha toccato temi essenziali per i giovani quali l'amore, il dolore e la libertà, il desiderio e la ricerca della felicità, la necessità dell’essere poveri in spirito come condizione essenziale per un giusto rapporto con Dio, ma anche l'importanza di costruire un futuro lavorativo concreto e solido per il nostro territorio.

Inoltre, il Vescovo Morrone ha sottolineato l'importanza del dibattito sulle questioni sociali e delle sfide che affliggono la zona nord e, più in generale l'intera città.
La parola è poi passata direttamente ai ragazzi, i quali con domande pertinenti e franche, hanno aperto un dialogo con il loro Pastore.

«Godetevi questa vita, ma non sprecate il vostro tempo! La testa non la dovete dare a nessuno, la fede ci fa pensare... alimentate le vostre conoscenze, studiate!». Queste le parole rivolte dal presule al primo intervento di un giovane, incentrato sul tema dello studio e del lavoro.
Poi, monsignor Fortunato è stato provocato su tematiche esistenziali e di fede, alle quali ha risposto sottolineando il valore delle relazioni sane e la necessità di una Chiesa viva e concretamente vicina al prossimo.

Toccante la testimonianza di un ragazzo, da poco tornato a frequentare la vita di Chiesa: «Nella Chiesa dall'esterno si pensa che ci sia solo la messa. Per coinvolgere le persone si deve far passare il messaggio che nella Chiesa c'è molto di più».

Infine, la serata è stata conclusa da un momento di convivialità, al quale ha partecipato anche Mons. Fortunato.

La visita pastorale del vescovo Morrone ha senz'altro lasciato un'impronta duratura sulla comunità della zona nord. Ha infuso nuova energia e speranza nei cuori dei fedeli, incoraggiandoli a perseguire la fede e l'amore verso il prossimo. In conclusione, la visita pastorale del vescovo Morrone alla zona nord è stata un'esperienza significativa che ha portato unità, riflessione e crescita spirituale alla comunità. Ha dimostrato il potere della fede nel promuovere la solidarietà e il sostegno reciproco, e ha rafforzato il legame tra il Vescovo e i fedeli della sua diocesi.