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Un cantiere di bellezza e fede nella parrocchia di Archi Carmine

Un progetto artistico e spirituale che nasce dalla parrocchia di Archi Carmine e si apre alla città. Un’opera che unisce fede, creatività e partecipazione collettiva, portando la bellezza nel cuore di una comunità.

Una visione condivisa tra arte, Vangelo e comunità

Un progetto speciale, capace di parlare al cuore di una comunità e al tempo stesso di scrivere una nuova pagina nella storia culturale e spirituale di Reggio Calabria. È questo il significato più profondo di Archi Carmine Lab – Cantiere di arte sacra contemporanea, che verrà presentato sabato 7 giugno, alle 10, al Museo Diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino”.

Per la prima volta nella città di Reggio Calabria – e tra i pochi casi in tutta Italia – un’opera di arte sacra contemporanea di grande formato verrà realizzata all’interno di una chiesa parrocchiale. I bozzetti firmati dagli artisti Michele Parisi e Davide Corona saranno esposti e raccontati in un evento che nasce dal cuore della Parrocchia Maria SS. del Carmelo di Archi, con la guida del parroco don Danilo Latella, e che ha saputo coinvolgere istituzioni, artisti e cittadini.

La bellezza che evangelizza

Un’opera che non sarà solo decoro, ma testimonianza. Un ponte tra il Vangelo e la contemporaneità, tra la fede e il linguaggio universale dell’arte. Un gesto concreto, che vuole ricordarci quanto la bellezza possa ancora evangelizzare, parlare di Dio, interrogare il nostro tempo.

A prendere la parola durante l’incontro saranno don Domenico Rodà, incaricato diocesano per i beni culturali, don Danilo Latella, parroco della Parrocchia Maria SS. del Carmelo di Archi, Maria Mallemace, oprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria, Paolo Martino, incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici, Filippo Quartuccio, delegato alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Santina Dattola, presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Reggio Calabria e Pietro Sacchetti, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Concluderà l’arcivescovo Fortunato Morrone, mentre l’introduzione sarà affidata a Lucia Lojacono, direttrice del Museo Diocesano. Attesi, inoltre, gli interventi degli artisti Parisi e Corona che hanno partecipato, con i loro bozzetti, alla progettazione della nuova decorazione della chiesa.

Un’opera per restare e ispirare

Al termine dell’incontro sarà possibile visitare la mostra dei bozzetti, destinati a trasformarsi in un’opera chiamata a restare, a parlare, a ispirare. Non sarà solo un evento culturale: sarà una chiamata collettiva alla bellezza, alla partecipazione, alla fede che si fa arte.

Archi Carmine Lab è molto più di un progetto artistico. È la dimostrazione che anche da una periferia può nascere un linguaggio capace di entrare nel cuore di tutti. È il segno che una comunità viva può generare futuro. È, semplicemente, la Chiesa che abita il presente e sogna con coraggio.

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