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Quattro anni fa monsignor Morrone veniva ordinato vescovo: oggi l’anniversario

Per la Chiesa di Reggio Calabria – Bova, il 5 giugno è una data importante. Ricorre, infatti, l’anniversario di consacrazione episcopale di monsignor Fortunato Morrone, pastore della diocesi di fondazione paolina. La comunità ricorda oggi nella preghiera questo momento, stringendosi idealmente attorno alla propria guida e pastore.

Oggi l’anniversario: quattro anni fa la conacrazione a vescovo di monsignor Morrone

Sono passati esattamente quattro anni da quando – era il 5 giugno 2021 –, nella chiesa parrocchiale Maria Madre della Chiesa, un commosso Morrone pronunciava il suo «Sì, lo voglio» dinanzi al popolo santo di Dio, rispondendo alle domande previste dal rito di ordinazione episcopale, formulate dall’allora arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Angelo Panzetta.

Un momento toccante, sostenuto dalla preghiera non solo dei presenti in chiesa, ma anche dei tantissimi fedeli collegati via streaming, anche a causa della pandemia. Tutti hanno partecipato alla Messa e alla gioia dell’intera Chiesa calabrese, stretta attorno a colui che, solo qualche mese prima (il 20 marzo), papa Francesco aveva eletto nuova guida e pastore dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova.

Le parole del vescovo Morrone alla sua nuova Chiesa: «Esercitiamoci a volerci bene, questo è il Vangelo»

In quella occasione, il presule pitagorico rivolse parole di affetto alla «grande famiglia ecclesiale della Chiesa di Reggio Calabria – Bova», lì rappresentata da una significativa presenza di laici, religiose e religiosi, diaconi, seminaristi e presbiteri: «Amici e amiche, fin d’ora vi chiedo di esercitarci evangelicamente e insieme ogni giorno a stimarci e a volerci bene, e gusteremo la gioia della fraternità sognata da Gesù, quella stessa che ogni uomo e ogni donna desidera nel profondo del cuore. Questo mi aiuterà a guidarvi mentre camminerò insieme a voi dietro l’unico Maestro e Signore, Gesù».

Quindi il pensiero ai giovani: «Da parte mia cercherò volentieri di moltiplicare le occasioni di ascolto delle vostre istanze fresche ed esigenti, consapevole, come papa Francesco rileva citando san Benedetto, che spesso ai più giovani il Signore rivela la soluzione migliore. Confido perciò nella vostra creativa collaborazione. Per tutti noi prego il Signore perché la Chiesa di Reggio-Bova, in tutte le sue realtà parrocchiali, diventi sempre più scuola e spazio di comunione, luogo famigliare e fraterno dove tutti possano trovare casa, trovarsi a casa, così come Gesù godeva dell’amicizia ristoratrice in quella singolare famiglia di Betania».

L’appello ai presbiteri: «Siate tessitori di relazioni belle»

Infine la richiesta ai «fratelli e amici presbiteri»: «Siate tessitori di relazioni belle, costruttori di comunità umanissime, rifondate continuamente nel memoriale eucaristico che presiedete di domenica in domenica, in persona Christi capitis, perché servo. Da qui la vostra e nostra gioia sarà gustata dalle vostre comunità».

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